“Quando pregate, non ripetete sempre le stesse cose” (Matteo 6:7)

Geova non vuole che ripetiamo delle preghiere a memoria o che le leggiamo da un libro di preghiere. Vuole invece che gli diciamo quello che abbiamo nel cuore. Immagina quanto sarebbe frustrante se avessi un amico che ti ripete ogni giorno le stesse identiche cose. Un vero amico dice in modo spontaneo quello che pensa e prova. Se preghiamo a parole nostre dimostriamo che per noi il nostro Padre celeste è un amico.

“Se chiedete, non ricevete perché chiedete per un motivo sbagliato” (Giacomo 4:3)

Non possiamo di certo aspettarci che Dio risponda alle nostre preghiere se gli chiediamo cose che sappiamo essere contrarie alla sua volontà. Ad esempio, Geova condanna chiaramente l’avidità e le superstizioni che hanno lo scopo di attirare la fortuna (Isaia 65:11; Luca 12:15). Quindi potrebbe mai rispondere alla richiesta di un giocatore d’azzardo di avere fortuna nel gioco? Sarebbe illogico aspettarselo. Perché Dio risponda alle nostre preghiere, queste dovrebbero essere in armonia con la sua volontà espressa nella Bibbia.

 “Quanto a chi si rifiuta di ascoltare la legge, perfino la sua preghiera è detestabile” (Proverbi 28:9)

In passato Dio non ha mai risposto alle preghiere di chi disubbidiva alle sue giuste leggi (Isaia 1:15, 16). E il suo punto di vista non è cambiato (Malachia 3:6). Se vogliamo che Dio risponda alle nostre preghiere, dobbiamo fare tutto il possibile per vivere nel rispetto delle sue leggi. E se in passato abbiamo fatto cose sbagliate? Dovremmo pensare che Geova non ci ascolterà mai? Naturalmente no. Se cambiamo e facciamo del nostro meglio per piacere a Dio, lui sarà pronto a perdonarci (Atti 3:19).