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VERSETTI BIBLICI SPIEGATI

Ebrei 11:1 | “La fede è certezza di cose che si sperano”

Ebrei 11:1 | “La fede è certezza di cose che si sperano”

 “La fede è la certezza che quello che si spera si realizzerà, la chiara dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebrei 11:1, Traduzione del Nuovo Mondo).

 “La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebrei 11:1, Nuova Riveduta).

Significato di Ebrei 11:1

 Ebrei 11:1 racchiude la più concisa definizione di fede che si trovi nelle Scritture. Questo passo fa capire che avere fede non significa semplicemente credere.

 “La fede è la certezza che quello che si spera si realizzerà”. Il termine greco originale qui tradotto “fede” rende l’idea di fiducia, ferma convinzione. Questa fede non è pura illusione, è una certezza. Il termine reso “certezza” a può anche essere tradotto “atto di proprietà”, in riferimento a ciò che garantisce a una persona il possesso di qualcosa.

 “La fede è [...] la chiara dimostrazione [o “prova convincente”, nota in calce] di realtà che non si vedono”. La fede si basa su prove schiaccianti, prove talmente solide da convincere una persona dell’esistenza di una cosa anche se non è in grado di vederla.

Contesto di Ebrei 11:1

 Il libro biblico di Ebrei è una lettera che nel I secolo l’apostolo Paolo scrisse ai cristiani di Gerusalemme e dintorni. In questa parte della lettera Paolo parla dell’importanza della fede. Dice ad esempio: “Senza fede è impossibile piacere a Dio, perché chi si avvicina a Dio deve credere che egli esiste e che ricompensa quelli che lo cercano assiduamente” (Ebrei 11:6). Dopo aver dato la definizione di fede in Ebrei 11:1, Paolo cita vari esempi di fede. Parla di uomini e donne menzionati nelle Scritture che manifestarono questa qualità facendo la volontà di Dio (Ebrei 11:4-38).

a Il termine greco tradotto “certezza” è hypòstasis, che alla lettera significa “ciò che sta sotto”, “fondamento”. In latino è reso substantia. Per questo alcune Bibbie usano “fondamento” (CEI, Edizioni Paoline, Tintori) o “sostanza” (Garofalo, La Bibbia Concordata, Sales).